APPLICAZIONE PROGRAMMA

Inseminazione Intrauterina IUI

L’inseminazione intrauterina può essere il primo passo verso il trattamento dell’infertilità. La procedura dura pochi minuti, è semplice, indolore ed economica.

Diversi tipi di inseminazione intrauterina

L’inseminazione intrauterina può essere di tipo omologo, cioè utilizzando lo sperma del compagno, o eterologo, cioè utilizzando lo sperma di un donatore. Può essere effettuata con il ciclo naturale (senza l’assunzione di medicinali) o in seguito alla somministrazione di preparati ormonali sia per la stimolazione dell’ovulazione in donne anovulatorie (sindrome di ovaio policistico) sia più raramente per la stimolazione ovarica controllata.

Controllo preliminare della coppia

Per la donna:

  • Profilo ormonale e controllo dell’ovulazione (testosterone, , DEHA-S, androstenedione, FSH, LH, E2, DHEA, Prolattina, 17-OH progesterone o PRG, TSH, T3, T4 e AMH, relativamente all’anamnesi).
  • Controllo ecografico dell’utero e delle ovaie
  • Isterosalpingografia per il controllo della pervietà tubarica

Per l’uomo:

  • Spermodiagramma
  • Controllo per malattie infettive (epatite Β e C, sifilide e HIV)

In quali casi è indicata l’inseminazione intrauterina?

  • In presenza di anomalie moderate, quantitative e qualitative, del liquido seminale o di anticorpi anti-spermatozoi;
  • Infertilità inspiegata;
  • Utilizzo seminale eterologo (famiglia monoparentale, azoospermia del compagno)
  • Anomalie del muco cervicale, qualitative e quantitative
  • Anomalie anatomiche del lume cervicale
  • Disfunzioni erettili, difficoltà nei rapporti sessuali e di eiaculazione

Presupposti di base per l’esecuzione dell’inseminazione intrauterina:

  • Età della donna inferiore ai 35 anni e con buona qualità di ovociti
  • Tube uterine sane e pervie
  • Moderate anomalie seminali in quanto a densità, motilità e morfologia

Qual è la procedura per l’inseminazione intrauterina?

L’inseminazione intrauterina consiste nell’inserire una quantità di sperma direttamente nella cavità uterina della donna, dopo che lo sperma è stato sottoposto a un’elaborazione specifica che mira all’aumento della densità e della motilità degli spermatozoi. Con questo metodo si supera la barriera della cervice uterina e gli spermatozoi, numericamente e qualitativamente superiori, giungono alle tube per attendere l’ovulo, aumentando le possibilità di un successo di fecondazione dell’ovaio e di ottenimento di una gravidanza.

In quali casi somministriamo preparati ormonali?

Di solito, per donne con un ciclo regolare e in fase di ovulazione comprovata, non sono utilizzati preparati ormonali, ma si procede al monitoraggio dello sviluppo dei follicoli a intervalli regolari con ecografie transvaginali e misurazione dell’estradiolo nel sangue. Quando un follicolo raggiunge la dimensione di 18 mm (diametro lordo) e in presenza di un valore soddisfacente di estradiolo, somministriamo gonadotropina corionica (Beta-HCG) e procediamo all’inseminazione 24 ore prima dell’ovulazione prevista, perché gli spermatozoi devono attendere l’ovulo per 72-90 ore all’interno delle tube, sino a quando questo viene liberato dall’ovaio. Nei casi di cicli mestruali irregolari o di assenza di ovulazione comprovata, somministriamo dei preparati per stimolare l’ovulazione come il clomifene citrato o più raramente gonadotropina in piccole dosi (75-150 Ui al giorno) per una stimolazione ovarica controllata e un’ovulazione multipla. Il monitoraggio della procedura si ottiene tramite frequenti ecografie transvaginali e la misurazione di estradiolo nel sangue.

Trattamento dello sperma:

Sul campione seminale raccolto tramite masturbazione nello stesso giorno della inseminazione intrauterina, si procede a uno specifico trattamento che mira al miglioramento della concentrazione e della motilità degli spermatozoi nonché alla depurazione da eventuali sostanze tossiche, come le prostaglandine che potrebbero influenzare negativamente la fecondazione e l’ottenimento della gravidanza. Inizialmente, il campione viene sottoposto a centrifugazione e in seguito si procede al trattamento con gradiente di densità (Percoll) in modo da selezionare solo gli spermatozoi migliori dal punto di vista della vitalità e della motilità. In seguito, lo sperma così trattato, è concentrato in una piccola quantità di materiale di coltura ad alto contenuto proteico indispensabile per l’attivazione degli spermatozoi. Infine il campione, per mezzo di un sottile catetere sterilizzato, viene introdotto attraverso il canale cervicale all’interno della cavità uterina.

Qual è la percentuale di successo del metodo dell’inseminazione intrauterina?
La percentuale di successo di inseminazione uterina omologa o eterologa è del 10-15%. In genere la percentuale di successo è maggiore nei casi di forme moderate di infertilità, di impiego di preparati ormonali e in casi di donne in età inferiore ai 35 anni. L’impiego del clomifene citrato e della gonadotropina aumenta le possibilità di una gravidanza gemellare o ectopica a causa dell’ovulazione multipla indotta.