In questo modo si preserva la loro fertilità anche nel futuro, quando e se può rendersi necessario. Con il metodo della crioconservazione è possibile preservare:
Per l’uomo
- Campioni di sperma in caso di oligozoospermia, di sospetto di riduzione graduale della capacità riproduttiva o difficoltà di produzione seminale;
- Parti di tessuto testicolare in seguito a biopsia testicolare, in caso di azoospermia;
- Campioni di sperma nei casi in cui l’uomo adulto o l’adolescente deve sottoporsi a terapia oncologica.
Per la donna
- Ovuli non fecondati per il mantenimento della fertilità della donna sia per ragioni mediche sia per ragioni sociali-etiche;
- Parti di tessuto ovarico, nel caso si imponga una terapia oncologica.
Per la coppia
Si possono crioconservare gli embrioni che sono risultati da una procedura di fecondazione assistita. In questo modo si rende possibile il trasferimento embrionale in un ciclo successivo, se ritenuto indicato (per esempio in caso di sindrome da iperstimolazione ovarica)